Un paio di giorni fa, durante un’intervista a Rolling Stone il regista Taika Waititi, che sta lavorando a un nuovo capitolo di Star Wars, ha raccontato di aver chiesto a Natalie Portman se fosse interessata a recitare nel film… non ricordando che l’attrice inglese ha interpretato il personaggio di Padmé (cioè non uno stormtrooper qualunque…) nella trilogia prequel.
Una dimenticanza sorprendente per un regista destinato a inscrivere il proprio nome nella galassia lontana lontana, ma fin qui nessuna vera notizia, semmai più un divertente aneddoto per la rubrica fun facts quando il film sarà uscito.
Viene tuttavia da chiedersi se Waititi, un tipo un po’ eccentrico, non abbia avuto un classico lapsus freudiano: forse ritiene la trilogia prequel talmente trascurabile al punto di dimenticarne l’esistenza? Chissà! Non sarebbe l’unico detrattore dei primi tre episodi, ma per quello che vale noi non saremmo d’accordo.
A ogni modo, in un’altra intervista di un paio di settimane fa Waititi ha detto di non essere interessato a fare un film sulla nonna di Chewbacca o sul progetto del Millennium Falcon. Ancora non si sa molto del progetto, ma su una cosa il regista neozelandese sembra essere molto sicuro: è ora di espandere la saga raccontando storie completamente nuove senza cercare di accontentare i fan a tutti i costi.
Su questo siamo certamente d’accordo. Là fuori c’è ancora tutta una galassia da raccontare, ed è tempo che qualcuno si prenda la briga di farlo, anche rischiando, se necessario. Basta con Tatooine! O forse no? In fondo a noi “Obi-Wan Kenobi” è piaciuto molto. Forse Star Wars ha bisogno sia di storie vecchie che di storie nuove, o forse (o soprattutto?) di storie che siano vecchie e nuove al tempo stesso. Insomma, non è il caso ragionare per assoluti come i Sith. Però, anche a rischio di contraddirci, il punto di vista di Waititi, benché espresso con caustica ironia che ci colpisce nel vivo (noi, vecchi nostalgici, attendiamo con ansia una serie interamente dedicata ai Jawas), ci trova d’accordo e ci incuriosisce.
Waititi è un regista talentuoso, originale quando non addirittura eccentrico, e forse è l’uomo giusto per tentare qualcosa di nuovo, veramente nuovo.
Però, Taika, dimenticarsi dei prequel forse è un po’ troppo, che dici?